20 novembre 2004
>COSTA QUANTO UN SORRISO. SORRIDIAMO DI PIU'

Se anche soltanto uno di voi decidesse di diventare donatore non sarebbe male. Così poi se ciascun donatore, compreso il nostro nuovo amico, portasse al centro trasfusionale un’altra persona si creerebbe qualcosa di molto importante.
Guardate, più che altro conviene a voi. Se non vi interessa nulla del controllo gratuito e costante del vostro stato di salute, rifugiatevi pure dietro le assurde paure di un aghetto innocuo o della vista di un sangue che nessuno vi chiede di guardare.
Piuttosto, una volta donatori, convinti donatori, sviluppereste verso voi stessi una nuova responsabilità, tanto sorprendente quanto meravigliosa.
Pensateci, perché anche nella peggiore delle ipotesi possibili a voi non cambierebbe nulla, ad altri invece cambierebbe davvero la vita.
| inviato da il 20/11/2004 alle 9:48 | |
20 novembre 2004
>NON LO CAPIAMO MAI
Tutti quanti a prendere impegni e ad applaudire Berlusconi che alza la voce. A parte che quando dice queste cose il premier è sempre all’estero, credo che presto farà anche sapere di essere stato frainteso.
| inviato da il 20/11/2004 alle 9:46 | |
19 novembre 2004
>PAROLE STUPEFACENTI
Sottoscrivo.
| inviato da il 19/11/2004 alle 17:24 | |
18 novembre 2004
>CAMMINANDO TRA GLI EBREI DI OGGI
Gli attentati terroristici che dilaniano il paese sono persino qualcosa di più della semplice normalità, fatto salvo il disprezzo assoluto per «quei bastardi» che li compiono. In ogni caso non vengono mai mostrati, così come tutto Israele è rappresentato nella più assoluta calma e tranquillità, senza nessuna invadenza e senza alcuna soffocante presenza a tutela della sicurezza. Lo scontro permanente con i palestinesi è la mancanza di dialogo, la chiusura «nel proprio passato» e dall’altra parte l’arroganza generata dal sostegno di chi non conosce a fondo la realtà. Poi c’è un’omosessualità che quasi fatica ad essere fisica e allora rimane raccontata più attraverso i dialoghi che la trama del film. Di originale alla fine c’è ben poco, ma l’intera storia, inserita in questo contesto e in questo tempo, assume una dimensione inedita, lasciata scorrere senza ostacoli e in maniera a tratti un po’ troppo prevedibile. Quello che conta è la concentrazione sulle tante storie dei personaggi, mai più diverse e mai più bisognose l’una dell’altra. Ancora una volta dunque si aggiunge poco o niente e le aspettative vengono ridimensionate, ma anche così è possibile realizzare un buon lavoro. E parlare ad un Europa di cui Israele è assolutamente parte.
Camminando sull’acqua (Walk on water, Israele, 2004, sala) Regia di Eytan Fox
| inviato da il 18/11/2004 alle 23:50 | |
18 novembre 2004
>LO DICO PER LUI
Per carità, io alla svolta liberale di Alleanza nazionale ci credo pure, come sono davvero convinto che Fini sia meglio di un interim a Berlusconi. È solo che ora non riesco a schiodarmi dalla testa che l’ultimo ministro degli Esteri di destra è stato Galeazzo Ciano.
| inviato da il 18/11/2004 alle 14:42 | |
18 novembre 2004
>SI VOTA IL 10 APRILE
«Certo d’aver già in tasca la vittoria alle prossime regionali, il centro-sinistra sta astutamente tentando un colpaccio: vuol mostrare che può anche perderle». Gian Antonio Stella.
| inviato da il 18/11/2004 alle 11:26 | |
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